La rete internazionale Borghi d’Europa ripropone tramite una
intensa campagna d’informazione,
dal
1° marzo al 17 maggio , i beni culturali che sono stati scelti nel
2018 Anno Europeo del Patrimonio Culturale .
A
Bellaria Igea Marina è stata scelta la Casa Museo Alfredo Panzini.
La
costruzione di Casa Panzini, detta Casa Rossa per via dell’intonaco
esterno, risale al 1906, quando lo scrittore, incoraggiato dai
proventi delle prime opere letterarie, decise di fabbricarsi un
villino a Bellaria, dove da anni si recava in villeggiatura con la
famiglia, ospite di contadini e pescatori. L’abitazione a due
piani, più uno interrato, è situata al confine nord di Bellaria
Igea Marina in zona Cagnona, sul viale parallelo alla linea
ferroviaria Rimini-Ravenna, che porta oggi il nome dello scrittore.
All’epoca era l’ultima casa del paese, solitaria e immersa nella
natura, disturbata soltanto dal passaggio del treno.
Per
il fatto di essere edificata su una duna assunse un aspetto
monumentale rispetto all'edilizia rurale del luogo, tanto da essere
chiamata in dialetto locale “e palàz” (il palazzo). La sua
architettura semplice si riallaccia alle case cantoniere (come la
definì appunto lo scrittore Antonio Baldini) e parimenti ricalca il
medesimo aspetto sobrio che si riscontra nei primi villini per le
vacanze costruiti a Bellaria, proprio in quegli anni. Oltre alla
costruzione principale, sulla proprietà si trovava una dependance,
che Panzini riservava agli ospiti, e un ampio parco-giardino con
vegetazione mediterranea, mentre al di là del fossato si estendeva
il piccolo podere di Finotti, il contadino “prediletto” dallo
scrittore, suo mezzadro dal 1926.
Ma se le
iniziative del 2018 hanno avuto successo e sono state così numerose,
lo si deve
indubbiamente
alla realtà europea. Borghi d’Europa ha deciso così di legare la
campagna d’informazione all’invito ai cittadini di partecipare
al voto di maggio.
L’adesione alle
iniziative di Stavoltavoto.eu ( in collaborazione con l’Ufficio del
Parlamento Europeo a Milano), si salda così al progetto del 2018,
per valorizzare e far conoscere il
nostro patrimonio
culturale.
“Come europei ci
troviamo di fronte a molte sfide, dall’immigrazione ai cambiamenti
climatici, dalla disoccupazione giovanile alla protezione dei dati.
Viviamo in un mondo sempre più globalizzato e competitivo. Allo
stesso tempo il referendum sulla Brexit ha dimostrato che l'UE non è
un progetto irrevocabile. Mentre molti di noi danno per scontata la
democrazia, questa sembra essere sottoposta a crescenti minacce, sia
nei principi che nella pratica.
Per questo stiamo
creando una comunità di sostenitori che incoraggino una maggiore
affluenza degli elettori alle elezioni europee. Il nostro obiettivo
non è di raccomandare questo o quel candidato. Sosteniamo il voto in
sé, cioè l'impegno nel processo democratico con cognizione di causa
e in modo informato. Vogliamo rafforzare il valore dello scambio di
idee e costruire una comunità di sostenitori in tutta Europa che si
impegnino per il voto. Difendiamo il concetto di democrazia affinché
tutti insieme abbiamo la possibilità di decidere in che Europa
vogliamo
vivere.”
"Cosa
fa per me l'Europa" https://what-europe-does-for-me.eu/
- A sostegno della
campagna istituzionale per le elezioni del 26 maggio del
Parlamento europeo