martedì 27 giugno 2023

Il Buon Paese - Borghi d'Europa nel Friuli Occidentale

  




I giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa avevano iniziato il loro viaggio nel Friuli Occidentale 

nel lontano 1991, quando una visita di Luigi Veronelli aveva portato alla realizzazione di un 

ricco e articolato inserto nella rivista L'Etichetta.


Pravisdomini era stato uno dei primi borghi visitati : l'incontro con i vini di De Lorenzi era stato una delle 

piacevoli soste del gusto.

Il tempo scorre ma non cancella i buoni ricordi : ecco che il Friuli Occidentale ritorna nelle corde 

dell'informazione grazie al progetto di recupero come ciclovia della Ferrovia Motta di Livenza-San Vito mal Tagliamento.


La nascita del progetto l'Europa delle scienze e della cultura (Patrocinio IAI-Iniziativa 

Adriatico Jonica,Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico ionica), 

rimette al centro due Percorsi : la Via delle Abbazie (Percorsi della Fede), che tocca 

Pravisdomini,San Vito al Tagliamento,Sesto al Reghena, Moggio Udinese e Manzano (Corno di Rosazzo) 

e le ferrovie abbandonate.



Il format prevede per ogni incontro:


  • la visita e la partecipazione di comunicatori e giornalisti della stampa locale,

  •  regionale, nazionale ed europea nei luoghi del Percorso ;

  • le interviste a rappresentanti delle istituzioni e associazioni locali, imprenditori,

  •  rappresentanti delle istituzioni europee, ecc.;

  • la realizzazione di rassegne stampa multimediali (radio, tv, stampa, online e

  •  social);

  • dono di materiali didattici alle scuole dei territori coinvolti.

martedì 16 maggio 2023

Cantina Ramuscello a VinoCalciando, alla Trattoria e alloggi 'Agli Alberoni', alla Brussa (Caorle)

 



VINOCALCIANDO nasce a Udine da una idea di tre amici Dante,Mauro e Claudio di voler giocare una partita di calcio ( cuochi contro camerieri) e degustare ottimi vini e prodotti enogastronomici

a fine match.

VinoCalciando conserva oggi il nome, ma soprattutto lo spirito.

La serata di degustazione viene rinnovata di anno in anno e parte del ricavato è sempre devoluto in beneficenza.

La Trattoria e alloggi 'Agli Alberoni' è da diversi anni partner dell'evento, ma ospita solo per la seconda volta la serata nel suo grande giardino.

Una location unica in BRUSSA Immersa nella campagna a due passi dal mare dell'Oasi Naturalistica di Vallevecchia (Caorle).

La serata di degustazione vini e prodotti enogastronomici si tiene lunedì 22 maggio dalle ore 18.



Nel 1959 per iniziativa di 21 intraprendenti e appassionati viticoltori, nasce la Cantina Produttori Ramuscello e San Vito, una SOCIETÀ COOPERATIVA che più tardi si sarebbe rivelata una vera e propria opportunità per i piccoli viticoltori della zona. Gradualmente aumentano le adesioni alla Cantina e la prima vendemmia avviene nel 1962.

All'inizio degli anni ‘90 comincia un processo di rinnovamento tecnologico con l’obiettivo di rendere la Cantina più sostenibile e con standard di qualità più elevati.

“In occasione della 50^ vendemmia, la Cantina rinnova il proprio marchio sociale con un nuovo disegno grafico moderno ed efficace: la forma essenziale di una Linea Curva ! Ciò che più rappresenta la nostra realtà: la memoria di un ramo antico del fiume Tagliamento, il tralcio d’uva e il profilo di un calice, con il quale degustare del buon vino in compagnia.” 

giovedì 27 aprile 2023

La Via del Pane – Vicentini 1966 nei progetti europei



La rete Borghi d'Europa ha deciso di un creare un percorso

dedicato ai temi dei Mulini,delle Vie del Pane e delle Vie della Pizza, tra

le grandi iniziative di informazione del progetto.

Il circuito organizza e promuove dei percorsi per mettere a confronto idee,

progetti, capaci di seguire il filo logico della valorizzazione rispettosa degli

equilibri sociali culturali e ambientali dei territori di riferimento.

Sono previsti incontri e stages di informazione nei territori, per raccontare a

giornalisti e comunicatori le storie dei borghi e delle loro culture.

Ogni ‘tappa’ tocca i luoghi, le storie, i protagonisti della filiera agroalimentare.

Il progetto è stato presentato nell'aprile del 2019 presso la sede del Parlamento

Europeo di Milano.



I giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa hanno così iniziato a

visitare i territori : a Maragnole (Breganze) hanno così conosciuto Vicentini

1966.

Paolo Vicentini osserva : “Scegliamo farine a filiera corta, in piccole quantità e poco raffinate per preservare le parti vitali del chicco.

Fare il pane è nel nostro DNA fin da quando i fondatori Siro e Bruna aprirono il loro forno nella frazione di Breganze. Oggi per il nostro pane prediligiamo grani antichi che non hanno subìto modifiche genetiche per aumentarne la resa e non vengono lavorati in modo intensivo.

Il pane realizzato con questi grani non solo è particolarmente digeribile e ricco di sostanze nobili per il nostro organismo, ma aiuta e preservare la biodiversità e a premiare i piccoli produttori agricoli che concorrono con il grande mercato favorendo la filiera corta e una maggior cultura del territorio.”


Detto,degustato!

La rigorosità artigianale la senti, subito, al palato – commenta Renzo Lupatin, giornalista, presidente Borghi d'Europa”.

Non occorrono tante parole roboanti per raccontare i prodotti : “...il modo in cui coltiviamo e raccogliamo il cibo è uno dei più grandi nodi sociali ed ecologici del nostro tempo - continua Paolo Vicentini -.Dal 2018 coltiviamo il grano Gentil Rosso e il farro monococco a pochi metri dalla sede e nelle colline di Colceresa. Insieme a Mulino Terrevive, che lavora con macina a pietra e segue la filiera completa dei cereali, collaboriamo direttamente con gli agricoltori della zona senza utilizzare sostanze dannose per il prodotto, l’ambiente e l’uomo.”


Vicentini1966 è diventata nel frattempo una azienda ben strutturata : cinque punti vendita, l'apertura a Marostica con un locale che propone anche la cucina.

La cucina nasce dalla passione e dall'intuizione per creare dei prodotti con ingredienti di stagione che portano nuovi ed entusiasmanti sapori, coltivati localmente. Gli ingredienti provengono da fornitori fidati e coltivatori locali. Verdure, erbe, fiori e frutti da incorporare negli impasti e poi nei menù, oltre ai prodotti caseari e agli ingredienti gourmet. Noi ci impegnamo a selezionare i prodotti freschi, locali e stagionali che contraddistinguono la cucina, e i nostri piatti sono espressione della ricchezza e delle fragranze del territorio.”




“ Alla base della nostra pasticceria c’è un lavoro di ricerca per individuare il tenore desiderato degli impasti e perfezionare le ricette.

Solo prodotti freschi, lavorati artigianalmente ogni giorno, con ingredienti superlativi. Un lavoro rigoroso, ma anche di sperimentazione: teniamo la porta aperta all'inaspettato.”



Insomma un pianeta sostenibile che si muove con creatività ed efficienza.

Proprio per questi motivi Borghi d'Europa ha inserito Vicentini1966 nel progetto L'Europa delle scienze e della cultura (La rete internazionale Borghi d'Europa, nel quadro del progetto L'Europa delle scienze e della cultura, patrocinato da ESOF2020 e dalla IAI (Iniziativa Adriatico Jonica, Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella Regione Adriatico Jonica).


martedì 25 aprile 2023

I Borghi del Gusto lungo le Strade Ferrate – Rivanazzano Terme e il Ristorante Albergo Selvatico

  Riprende il cammino del Percorso Internazionale Le ferrovie dimenticate, che Borghi d'Europa propone nel quadro del progetto L'Europa delle scienze e della cultura (Patrocinio IAI-Iniziativa Adriatico Ionica).


Nel 2023 verrà ulteriormente approfondito il viaggio dei Borghi del Gusto lungo le strade ferrate, iniziato nel 2018 in occasione dell'Anno Europeo del Patrimonio culturale.

Sei i Paesi europei coinvolti : San Marino, Croazia,Slovenia, Austria,Svizzera (Canton Ticino e Valposchiavo e Italia.


Il Nordest prevede nove tappe : sette in Veneto e due nel Friuli Venezia Giulia.

Le altre regioni italiane coinvolte sono la Lombardia, l'Emilia Romagna, le Marche, il Molise, la Puglia, la Calabria e la Basilicata.


I giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa hanno fatto una sosta a Rivinazzano Terme, al

Ristorante Albergo al Selvatico, per l'azione I Borghi del gusto lungo le strade ferrate.



La stazione di Rivanazzano, posta lungo la ferrovia Voghera-Varzi, serviva il comune di Rivanazzano.


La stazione ferroviaria fu attivata il 25 dicembre 1931, contestualmente all'inaugurazione della ferrovia, a cura della Società Anonima per la Ferrovia Voghera-Varzi (FVV).


L'Albergo Ristorante Selvatico esiste dal 1912.


Poco prima della guerra, nel 1940 tale società venne fusa con la Società per le Ferrovie Adriatico Appennino (FAA) che rilevò la gestione della stazione. Durante il conflitto la ferrovia subì pesanti danni, tanto da costringere nel 1944 la FAA a sospendere l'esercizio.


Riattivata a guerra finita, e ripreso l'esercizio, con decreto ministeriale n. 4305 del 9 dicembre 1965 si dispose la soppressione della ferrovia nell'ambito della politica dei cosiddetti "rami secchi"; la stazione fu dunque formalmente soppressa il 1º agosto 1966 .


Dopo la chiusura il fabbricato viaggiatori fu riconvertito in abitazione privata.


La stazione in una cartolina d'epoca

mercoledì 1 febbraio 2023

Treviso l'Altra, il Percorso di Borghi d'Europa per gli spiriti inquieti e liberi !





Correva l'anno del Signore 1976 e l'Arci-Uisp del Veneto pubblicava un libro destinato

a ravvivare il dibattito civile e culturale del territorio : Treviso l'Altra.


I testi di Giorgio Dalla Barba e le fotografie di Antonio De Marco si accompagnavano

agli interventi di Andrea Zanzotto, Franco Batacchi, Giangiacomo Cappellaro, Roberto Paronetto, per raccontare una Treviso 'diversa', 'altra', per l'appunto.


Un esperimento : il libro visto come veicolo di cultura socializzante e quindi sottratto ai consueti

circuiti di elite,per essere consegnato alla gente, come strumento di lavoro per una approfondita ricerca sulla realtà della Marca.

Testi ed immagini non indugiavano quindi nella sterile esaltazione degali aspetti paesisticamente più noti : cercano invece di scavare sotto la superficie dell'apparente per mettere a fuoco i problemi, le conttaddizioni di un ambiente che – al contrario di quanto avviene nelle solite rievocazioni trionfalistiche,ove impera la 'cartolina'- ha per protagonista l'uomo.


Così il libro diede origine a una fitta rete di incontri : basti ricordare quello di Oderzo, al Circolo dei Quattro Cantoni di Gina Roma, proprio la sera in cui si verificò il terremoto in Friuli 6 maggio).


Ebbene, la rilettura dello straordinario intervento di Andrea Zanzotto (" Conoscere il passato e il

presente per meglio preparare il futuro), ha convinto i giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa, a riproporre un itinerario di conoscenza su 'quei' temi , visti oggi.


Rinasce così il Percorso Treviso l'Altra.

Buon Viaggio !